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Gibson Les Paul Custom 1955

Con le Custom ho avuto in passato incontri sporadici e sfuggenti, ma quando l'ho vista ho pensato che era quella giusta per me. E non ho sbagliato!

Gibson ES 335 November 1958

Ho posseduto diverse 335, perché secondo me è una delle chitarre più belle in assoluto, forma, costruzione, praticità, versatilità, eppure mi hanno sempre lasciato un...

Furio Pozzi

Furio Pozzi

Furio Pozzi nasce a Milano nel 1957, lo stesso anno in cui la Gibson adotta ufficialmente i pickups Humbuckers progettati da Seth Lover e 3496 giorni prima della pubblicazione di Sgt. Pepper Lonely Hearts Club Band dei Beatles.

Appassionato di musica fin dalla primissima infanzia in seconda media acquista da un amico, per la cifra di 8.000 lire, la sua prima chitarra, una EKO similjazz in purissimo compensato simillegno, incluso fodero in similpelle, manuale per imparare i primi rudimenti e le prime lezioni di musica offerte dall'amico stesso.

Ricordiamo che all'epoca praticamente tutti avevano una chitarra e la maggior parte si cimentava con lo studio dello strumento, per abbandonarlo in massa dopo poco tempo. Il nostro aveva però idee più ambiziose, imparare la chitarra elettrica, frequentare una scuola di musica, formare un gruppo,
diventare famoso.

Con questi sogni facili da realizzare il passo seguente fu una Hofner semiacustica, corredata da un amplificatore valvolare Binson 20w il tutto acquistato usato per complessive 60.000 lire.

Le scuole di musica spuntavano come funghi, bastava sceglierne una, creare un gruppo era semplicissimo, bastava prendere un paio di amici, costringerne uno a comprarsi un basso e ad imparare a suonarlo, un altro a fare da cantante/percussionista/armonicista, guardarsi intorno, trovare un tastierista e un batterista. Il gruppo era fatto.

Ormai alle superiori si rese presto conto che i suoi studi non gli permettevano di prodursi nella musica che preferiva, Hendrix, Cream, Deep Purple,Led Zeppelin, Grand Funk Railroad,ecc. suonavano in modo diverso da quello che studiava a scuola.

L'abbandono dell'Accademia, l'acquisto di una Fender Stratocaster Blonde 1972, 325.000 lire, le prime apparizioni a qualche festa scolastica e in qualche oratorio, il completamento della strumentazione con un paio di pedali (Wha e Fuzz) ed una Gibson Les Paul DeLuxe Goldtop, sempre del 1972, costituirono il trampolino di lancio non per una brillante carriera discografica, bensì per una passione per la chitarra come oggetto in sé che non lo avrebbe più abbandonato.